MARCELLO E CAMPANA

 

C'era una volta un bambino di nome Marcello. La sua famiglia era molto povera: il papà e la mamma infatti, facevano i falegnami. Il bambino al contrario, amava molto gli alberi. Suo padre si arrabbiava quando Marcello diceva che il lavoro dei suoi genitori non era giusto nei confronti degli alberi. Un giorno Marcello andò nel bosco e improvvi9samente trovò un albero molto strano: parlava, era affettuoso, giocava, rideva e dormiva; sembrava proprio come lui. Quest'albero era molto alto e sapeva persino saltare con la corda. A Marcello piacque moltissimo. Così diventò suo amico. Un giorno il bambino andò dalla mamma e le disse ancora una volta che lui amava gli alberi e che voleva che lei e papà smettessero di tagliare la legna e di costruirci vari oggetti. La mamma però lo cacciò fuori. Allora Marcello si rifugiò dal suo amico albero che si chiamava Campana, perchè la sua chioma assomigliava proprio alle campane che ogni giorno si mettevano a suonare là nella grande città che si vedeva in lontananza. Il bambino raccontò l'accaduto a Campana che gli permise di dormire sul ramo che più gli piaceva;Marcello scelse quello più grosso. La mattina dopo, quando Marcello si svegliò, l'albero gli chiese se avesse dormito bene e il bambino gli rispose che il ramo era meglio del suo letto personale. Quel giorno Campana e Marcello insieme ad altri alberi, fecero una grande festa per il compleanno di Campana. Marcello e l'albero da quel giorno vissero felici e contenti insieme agli altri alberi ed insieme crearono una nuova legge: non si uccidono gli alberi!

 

Simona Carolina

 

Panasiti Medici