Nel pomeriggio mamma riccio, prima di concedere il permesso per partecipare alla festa, chiede se ci sono compiti da fare. I piccoli si fermano un attimo, ma subito dopo aggiungono che non c'è proprio niente per il giorno successivo. Scelgono un bel regalo e vanno alla festa. Ci sono tante cose buone da mangiare: ghiande appena raccolte insieme a castagne, spremute di frutti di bosco. La torta è a strati: uno strato di ghiande, arricchito da more, lamponi, mirtilli e varie bacche, uno di castagne e foglioline tenere, appena raccolte.

Finito di mangiare giocano a nascondino nel bosco anche se pieno di insidie: sono animaletti coraggiosi che sfidano il pericolo. Naturalmente di fare i compiti proprio non c'è il tempo.

Ma il giorno dopo, a scuola, il Gufo chiede gli esercizi assegnati. I ricci non li hanno fatti, ma cercano di far finta di niente.

- Avete dimenticato a casa i quaderni?

I piccoli rispondono di non averli in cartella ma sono a disagio e si vede. Il Gufo ricorda loro che è sempre meglio dire la verità. I piccoli ricci alla fine prendono i quaderni e naturalmente il maestro si arrabbia quando vede le pagine completamente vuote. I compagni provano a parlare della festa ma il Gufo è irremovibile e dà loro la nota. I piccoli sono molto agitati, i loro aculei tremano, si mettono perfino a piangere. Cosa dirà la mamma? Sicuramente si arrabbierà e li metterà in castigo. Forse è meglio non fargliela vedere. Magari il Gufo se ne dimenticherà.