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1. IL DIRITTO ALL’AUTOAGGIORNAMENTO Il Contratto Nazionale del comparto scuola 2002-2005, al comma 12 dell’art. 62 (Fruizione del diritto alla formazione) recita: “Per garantire efficacia nei processi di crescita professionale e professionalizzare i percorsi formativi saranno favorite le iniziative che fanno ricorso alla formazione a distanza, all’apprendimento in rete e all’autoaggiornamento, con la previsione anche di particolari forme di attestazione e di verifica delle competenze”. 2. RIMBORSO DELLE SPESE DI AUTOAGGIORNAMENTO SOSTENUTE DAL PERSONALE DOCENTE Il Contratto
Collettivo Nazionale Integrativo del giugno 2002, affermando che
l’autonomia scolastica e i processi innovativi e di riforma in atto nella
scuola “richiedono un arricchimento e aggiornamento della professionalità del
personale docente con azioni di formazione da realizzare anche mediante
l’incentivazione di forme di autoaggiornamento differenziate per tipologie,
strategie e obiettivi specifici”, stabilisce i criteri e le modalità
per il rimborso delle spese di autoaggiornamento sostenute dal personale docente
applicando il dettato dell’art. 16 della Legge n.448 del 28.12.2001 che
stanzia 35.000.000 di euro per tale azione. - iniziative di formazione
promosse da enti accreditati o qualificati, ai sensi del D.M. n.177/2000; Nell’analogo Contratto
integrativo sulla formazione del marzo 2003 e nella Direttiva
n. 36 del 07.04.03 concernente gli obiettivi formativi riguardanti la
formazione del personale docente per l’anno 2003-2004 viene ribadito che una
quota dei finanziamenti destinati per il 2003-2004 alle istituzioni
scolastiche può essere utilizzata per finanziare attività di
autoaggiornamento deliberate dal Collegio dei Docenti. 3. CHE COSA FARE PER AVERE IL RIMBORSO DELLE SPESE DI AUTOAGGIORNAMENTO SOSTENUTE ? 1. Definite le proprie
necessità di formazione, individuare percorsi formativi proposti per l’anno
scolastico in corso da enti accreditati o qualificati. Riferimenti
citati Art.
65 del CCNI del 16.05.2003 – Il piano annuale delle istituzioni scolastiche. 1.
In ogni istituzione scolastica ed educativa il Piano annuale delle attività di aggiornamento
e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio coerentemente con
gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche esigenze ed opzioni
individuali. Il
Piano tiene conto dei contenuti della direttiva annuale del Ministro e
si può avvalere delle offerte
di formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici
o privati qualificati o accreditati. Il
Piano si articola in iniziative: Promosse
prioritariamente dall’amministrazione Progettate
dalla scuola autonomamente o in rete, anche in collaborazione con gli IRRE,
con l’Università, con le associazioni professionali qualificate, con gli enti accreditati. Direttiva
17 giugno 2002, n. 70 Art.
3 Tipologie
di modalità di autoaggiornamento Le
iniziative rimborsabili per iniziative di autoaggiornamento sono riconducibili, di
massima, alle seguenti tipologie : •iniziative
di formazione promosse da enti accreditati o qualificati, ai sensi
del D.M. 177/2000; •corsi
di specializzazione universitaria (master, borse di ricerca etc. ) •stages
presso aziende; •acquisto
di libri e sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate; •acquisto
di software didattici; •abbonamenti
a siti telematici e canoni. Art.
4 Criteri
di rimborso spese E’
ammesso solo il rimborso delle spese sostenute nel 2002 debitamente documentate
dal docente, a seguito di istanza indirizzata al Dirigente scolastico
della sede di servizio entro il 31 dicembre 2002. Le
istituzioni scolastiche provvederanno al rimborso delle spese debitamente documentate
entro sessanta giorni dalla presentazione della documentazione. A
tal fine il Dirigente Scolastico provvederà ad informare tutti i docenti e ad attivare le procedure di
informazione previste dal contratto nazionale. Contratto
Collettivo Nazionale Integrativo concernente
i criteri e le modalità per il rimborso delle spese di autoaggiornamento sostenute dal personale docente Art.
3 - Tipologie di modalità di autoaggiornamento Le
iniziative rimborsabili per iniziative di autoaggiornamento sono riconducibili, di
massima, alle seguenti tipologie : •iniziative
di formazione promosse da enti accreditati o qualificati, ai sensi
del D.M. 177/2000; •corsi
di specializzazione universitaria (master, borse di ricerca etc.) •stages
presso aziende; •acquisto
di libri e sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate; •acquisto
di software didattici; •abbonamenti
a siti telematici e canoni. Art.
4 - Criteri di rimborso spese E’
ammesso solo il rimborso delle spese sostenute nel 2002 debitamente documentate
dal docente, a seguito di istanza indirizzata al Dirigente scolastico
della sede di servizio entro il 31 dicembre 2002. Le
istituzioni scolastiche provvederanno al rimborso delle spese debitamente documentate
entro sessanta giorni dalla presentazione della documentazione. A
tal fine il Dirigente Scolastico provvederà ad informare tutti i docenti e ad attivare
le procedure di informazione previste dal contratto nazionale. E’
garantita a ciascun docente una quota unitaria. Eventuali
quote non assegnate saranno ridistribuite in parti uguali ai docenti che hanno documentato spese
eccedenti la quota unitaria. CONTRATTAZIONE
INTEGRATIVA per la regione Lombardia concernente
la formazione e l’aggiornamento del personale docente e ATA per l’esercizio
finanziario 2003 Prot.
n. 10103 Art.
2 Obiettivi
formativi prioritari regionali per l’A.S. 2003-2004 Gli
obiettivi formativi per l’A.S. 2003-2004 ai quali si ispireranno anche le
iniziative formative promosse
dalle singole scuole, saranno finalizzati a: 1.
Interventi formativi sugli aspetti di natura metodologica, pedagogica,
disciplinare, di gestione
dell’organizzazione e dell’autovalutazione anche in collaborazione tra i
diversi soggetti
istituzionali nell’ottica del decentramento e dell’integrazione con altre
agenzie formative. 2.
Interventi formativi per il consolidamento della cultura dell’autonomia con
specifico riferimento
alla capacità di progettazione, gestione dell’organizzazione e
autovalutazione. 3.
Iniziative per la promozione,.la ricerca, la diffusione di modelli innovativi di
formazione compresa
la formazione a distanza, l’apprendimento in rete, l’autoaggiornamento. 4.
Interventi formativi per le diverse funzioni del personale docente e ATA
correlate all’attività progettuale
e gestionale dell’autonomia, alle esigenze derivanti dal riordino dell’amministrazione
e alle nuove funzioni strumentali individuate e negli istituti contrattuali. 5.
Interventi formativi per l’anno di formazione. 6.
Azioni specifiche di monitoraggio che verifichino la qualità degli interventi
formativi erogati. 7.
Interventi di potenziamento dell’offerta formativa nel territorio, anche
integrata con particolare
riguardo alla prevenzione dell’insuccesso scolastico e al recupero degli abbandoni,
nonché all’esigenza di formazione continua degli adulti 8.
Interventi a sostegno dei docenti per i disabili e dei docenti impegnati
nell’integrazione degli alunni
stranieri e nelle aree a rischio. Art.
4 Assegnazione
delle risorse alle scuole a.
Sulla base delle risorse ricevute, Centri di Servizi Amministrativi
distribuiranno alle scuole l’ 85% delle
stesse, in rapporto al numero di tutto il personale scolastico in servizio,
comunicando loro l’effettivo
ammontare -
Una quota ulteriore pari
al 5% è assegnata forfettariamente alle scuole in relazione alla tipologia
dell’istituto (istituti comprensivi, istituti di secondo grado pluricomposti) Il
restante 10% verrà utilizzato, previa informazione alle OO.SS. provinciali, dai
Centri di Servizi Amministrativi
per azioni formative con intento perequativo al soddisfacimento di bisogni
territoriali ed
in particolare verso le seguenti situazioni: -
reti di scuole con
progetti di particolare rilevanza nel campo della formazione dei docenti; -
scuole con particolari
progetti di accoglienza e tirocinio didattico con le Università; -
scuole con presenza di
centri territoriali permanenti e/o impegnate in percorsi formativi integrati
con la formazione professionale. Nell’ambito
delle risorse ad esse assegnate le scuole possono riconoscere e finanziare
attività di autoggiornamento deliberate dal collegio dei docenti nella misura
prevista dalla D.M. 70 del 17.06.2002. A tal fine, in sede di contrattazione
di scuola verrà definita la possibilità di accesso al rimborso nonché i
criteri e le modalità di fruizione. |
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