Usi impropri degli ipertesti


Conosco colleghi che usano abitualmente il computer e internet nell'attività scolastica e guidano gli alunni in lavori didatticamente molto validi, utilizzando editor di testo, scanner, software per la grafica. Insieme agli alunni stampano i "prodotti" in molte copie da distribuire a scuola e fuori.
Tutto ciò è davvero ottimo!
Poi si rivolgono al solito "genio": "Me li metti su internet?"
E sono guai per il "genio" se si azzarda a insinuare che un lavoro destinato alla stampa non diventa un sito web solo perché viene pubblicato su un server! Che la struttura dell'ipertesto non è quella del testo destinato alla stampa. Che i soli link "pagina - seguente", "pagina - precedente" sono una pessima soluzione per "navigare".

Ultimamente ho sentito una collega lamentarsi di un ipertesto trovato su internet.
Il motivo?
Le pagine erano molte, il che rendeva scomoda la stampa.
Non le ho chiesto "Ma perché lo vuoi stampare? Deve essere utilizzato nel web, la stampa gli toglie il valore aggiunto dalla molteplicità dei media!".
Questa osservazione l'avrebbe solo inutilmente irritata.

Capita talvolta di vedere qualcuno che guarda attentamente una pagina web, stando "fermo", senza nemmeno toccare il mouse, aspettandosi probabilmente che le pagine scorrano da sole….
Tenta di guardare il sito come se fosse un film!
Si può stare certi che ne resterà deluso!